Conosci la tua zona di comfort? Il lavoro che fai non ti soddisfa, rimani in ufficio fino alle 8 di sera, se non oltre, e spesso lavori anche nel weekend. Ricopri una bella posizione e lo stipendio non è affatto male, ma da un po’ senti che non è più adatto a te, vorresti essere più libero, avere più spazio per la famiglia e per coltivare le tue passioni. Nonostante questo nutri un certo timore nel rischiare a cambiare.

Federica da tempo ha una relazione con Paolo, ma non ne è convinta fino in fondo e dice a se stessa: “Paolo è una brava persona, però le cose tra noi non sono più come all’inizio, sento che c’è qualcosa che non va.” Ma non se la sente di mandare tutto all’aria per paura di affrontare la cosa con Paolo e per paura di rimanere da sola.

Anche a te è capitato di ritrovarti in situazioni simili? Quante volte vorresti o avresti voluto fare qualcosa, cambiare un aspetto nella tua vita, ma ti sei bloccato, con mille dubbi in testa?

Prendere delle decisioni, cambiare vuol dire mettersi in discussione ed uscire dalla tua zona di comfort, una zona di sicurezza, per addentrarti in luoghi sconosciuti, cosa che può spaventarti e bloccarti nel fare dei passi in avanti.

Cos’è la zona di comfort?

La zona di comfort è un confine. Dentro questo confine ti senti al sicuro, e ti trovi a tuo agio. Al di fuori di questo confine ti trovi a disagio perché tutto è nuovo, diverso, sconosciuto.

I confini della tua zona di comfort sono dati dalle tue convinzioni, i pregiudizi, gli stereotipi e l’immagine che nel tempo ti sei formato di te stesso e del mondo che ti circonda.

Sei convinto che qualcosa non ti piace senza averlo mai provato. Non viaggi da solo perché non lo hai mai fatto.

Le tue attività e i tuoi comportamenti sono adattati ad una routine che minimizza il livello di stress e di rischio, per cui tendi a non intraprendere un viaggio da solo perché pensi che possa essere troppo stressante.

Ma se ti limiti a vivere in quello spazio in cui ti senti a tuo agio, non ti dai l’opportunità di aprirti alle numerose possibilità che possono esserci.

Fare sempre le stesse cose è rassicurante, ma a lungo andare può diventare noioso per quella parte dentro di noi che vorrebbe muoversi e che quindi diventa scontenta.

Per questo dovresti approfittare delle opportunità di uscire dalla zona di comfort che ti capitano, anzi, potresti persino cercarle e crearle.

La zona di comfort ha dei confini, questo significa che per uscire da quello spazio è necessario prima di tutto conoscere i tuoi confini, essere consapevoli dei tuoi limiti e, soprattutto, delle tue paure. Uscire dalla tua zona di comfort significa rompere un’abitudine, fare nuove connessioni, provare qualcosa di nuovo, correre un rischio o mettersi in una situazione totalmente nuova.

Perché abbiamo paura di uscire dalla zona di comfort?

Uscire dalla zona di comfort crea disagio e purtroppo molte persone fanno tutto il possibile per evitare questo disagio: anche se sono infelici o insoddisfatte, preferiscono rimanere all’interno della zona di comfort semplicemente perché è familiare e sicura. Molte persone rimangono in posti di lavoro, in relazioni e situazioni che da tempo hanno perso la loro importanza perché hanno paura dell’ignoto: sono spaventate perché non sanno cosa c’è dall’altra parte.

La paura di lasciare la zona di comfort è l’espressione di altre paure più profonde.

Anche se può sembrare una cosa senza molta logica, a volte preferiamo rimanere confinati in un terreno conosciuto anche se lì non stiamo bene, piuttosto che uscire ad esplorare l’ignoto. Il detto “meglio un male conosciuto che un bene sconosciuto” racchiude perfettamente questo modo di pensare. Capire cosa ti blocca e quali sono le paure che ti tengono paralizzato è il primo passo per uscire dalla tua zona di comfort.

Se vuoi approfondire questo aspetto, dai un’occhiata al videocorso “Come superare la paura di fallire in 4 mosse nel quale parliamo anche di zona di comfort e delle paure in generale e che ti potrebbe aiutare.  

Uscire dalla zona di comfort - perdere il controllo
Photo by Matthias Oberholzer on Unsplash

Uscire dalla zona di comfort: quali paure nasconde?

Vediamo quali sono le paure legate all’uscire dalla nostra zona di comfort.

# 1 . Paura dell’incertezza

La zona di comfort è uno spazio in cui puoi prevedere con certezza cosa accadrà: tutto è routine, e quindi tutto si svolge nello stesso modo. Lasciare quello spazio di routine significa gettarsi nell’ignoto, e questo genera paura e ansia.

Nell’ignoto tutto è possibile, ci sono infinite possibilità che possa accadere qualsiasi cosa, e questo spaventa. Ecco perché la paura di lasciare la zona di comfort affonda le sue radici nella paura dell’incertezza. Può succedere di tutto.

# 2. Paura di perdere il controllo

La zona di comfort è uno spazio in cui credi di avere tutto sotto controllo. Uscire da quello spazio relativamente sicuro ti spaventa perché significa che devi imparare a muoverti in un terreno a te sconosciuto e a riconoscere che in realtà hai poco controllo sulle cose. Quando esci dalla tua zona di comfort rompi gli equilibri esistenti.

# 3. Paura del fallimento

Lasciare la zona di comfort significa rischiare, e ogni volta che rischi ti trovi di fronte alla possibilità di fallire. La paura del fallimento è paralizzante perché rappresenta un duro colpo all’immagine che avevi di te stesso e a quella che gli altri si sono fatti di te. Ecco perché spesso si preferisce rimanere in quella zona dove il successo è “garantito”.

# 4. Paura del rifiuto

Spesso lasciare la zona di comfort significa disattendere le aspettative che gli altri hanno riposto in noi. A volte significa andare controcorrente, mettere in discussione quello ti è stato insegnato fin da piccolo, cioè che bisogna studiare, trovare un buon lavoro, ancora meglio se è un posto fisso, sposarsi, formare una famiglia, lavorare fino alla pensione. Andare controcorrente ovviamente ci espone alle critiche. La paura di deludere gli altri, e soprattutto, di venire rifiutato da chi non ti capisce o non condivide la tua visione della vita, ti trattiene dal fare quel primo passo al di fuori della tua zona di comfort. Potrebbe essere lasciare un lavoro importante per seguire una tua passione, e fare di quella passione il tuo lavoro.

# 5. Paura del cambiamento personale

A volte la paura di lasciare la zona di comfort è dovuta a un eccessivo attaccamento al nostro “ego”: rifiutiamo il nuovo o il diverso perché temiamo che questo cambi l’immagine che ci siamo formati di noi stessi.

Nel fare un passo in una direzione sconosciuta hai paura di perdere tutto ciò in cui ti identifichi: metti in discussione te stesso, e tutto quello su cui hai basato la tua identità fino a quel momento.

Se sei abituato ad uscire e a confrontarti con l’ignoto in modo naturale, quando accade all’improvviso di trovarti di fronte a una situazione imprevista, sei preparato e non ti creerà troppi problemi. Sai cosa sei in grado di fare, hai imparato a stare nel disagio, a relazionarti con situazioni che non ti sono familiari; ma se te ne stai rintanato nella tua bolla sicura, quando arriva l’imprevisto che ti obbliga ad uscire, non sarai preparato e farlo ti costerà enorme fatica e ansia.

Per questo comincia ad uscire dalla tua zona di comfort facendo piccoli passi che non rappresentano una grande minaccia, in modo da esporti alla diversità e abituarti al cambiamento.

Ora tocca a te: qual è il prossimo passo che farai per uscire dalla tua zona di comfort? Oppure hai già fatto qualcosa che ti ha fatto uscire dalla tua zona di comfort?

Letture per approfondire

Emma Mardlin, Esci dalla tua zona di comfort. Espandi i tuoi confini per una vita oltre i limiti

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