Strumenti
La Psicosintesi, il Counseling, il Coaching, la Mediazione Artistica, il Forest Bathing

Gli strumenti che utilizziamo nel nostro approccio
Nella nostra “cassetta degli attrezzi” abbiamo diversi strumenti che utilizziamo sia nelle sessioni individuali, sia nelle sessioni di gruppo.
Psicosintesi
La Psicosintesi è una corrente psicologica, ispirata ai principi della psicologia umanistica che concepisce l’essere umano nella sua interezza corpo-mente-spirito. Qualcuno la definisce “una psicologia con l’Anima”. Essa si articola attorno all’idea centrale di tensione evolutiva: in ciascuno è possibile risvegliare, coltivare ed educare la crescita, lo sviluppo e la trasformazione interiore, attraverso un insieme organico ed agile di tecniche per giungere ad una conoscenza più profonda di sé.
Per Roberto Assagioli, padre della Psicosintesi, ciascuno si sente continuamente spinto a svilupparsi ed affermarsi e, tranne che per brevi periodi di fugace e illusorio appagamento, si sente perennemente insoddisfatto ed inquieto.
La Psicosintesi considera ogni essere umano alla ricerca della propria essenza ed autorealizzazione. Il motto che sintetizza efficacemente l’opera psicosintetica è: Conosci, Possiedi, Trasforma te stesso.
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Coaching
Il coaching accelera il processo di crescita dell’individuo e permette di liberare il proprio potenziale per focalizzare in maniera più chiara e consapevole gli obiettivi da raggiungere e mettere in atto scelte efficaci per conseguirli.
Il coaching è un processo creativo che stimola la riflessione, aiuta a scoprire le risorse dentro di sé per sviluppare nuove abilità che permettono di rimuovere o ridurre gli ostacoli interiori e massimizzare il proprio potenziale.
Attraverso il coaching la persona si apre alla sperimentazione di nuove strade possibili, favorendo così nuove opportunità personali e professionali.
Il processo di coaching si basa sulla convinzione che ogni persona è ricca di risorse e che le potenzialità, la fiducia in se stessi e la determinazione possono essere allenate.
Grazie all’attività svolta insieme al coach, le persone sono in grado di apprendere ed elaborare tecniche e strategie di azione che permetteranno loro di migliorare sia le performance che la qualità della propria vita.
Il coaching inoltre è volto al miglioramento delle abilità relazionali e consente di rafforzare la propria fiducia nell’esprimere se stessi nella vita e al lavoro.
Counseling
Il Counselor è un professionista ai sensi della legge 4 del 2013 il cui obiettivo è quello di agevolare il cliente ad individuare e potenziare le proprie risorse interne per poter fare chiarezza, operare delle scelte, gestire dei momenti di crisi e difficoltà emotive e relazionali momentanee, portando una maggiore consapevolezza e un miglioramento della qualità di vita.
L’approccio centrato sulla persona di Carl Rogers costituisce la base della relazione di aiuto. Tale relazione rispetta l’unicità dell’individuo e della sua esperienza nell’intento di favorire la presa di coscienza nel cliente delle proprie risorse racchiuse in sé.
Le qualità fondamentali che un counselor professionista deve possedere per poter entrare in un rapporto empatico profondo con il cliente sono l’ascolto attivo, l’assenza di giudizio, l’autenticità e la congruenza.
Il counseling professionale può avvenire a livello individuale, di coppia, familiare, o di gruppo.
Il counseling ha una durata ben limitata nel tempo ed è circoscritto all’obiettivo concordato tra counselor e cliente. Non è in alcun modo una psicoterapia: il counselor non interviene su aspetti clinici e sulla personalità del cliente, non scava nel passato della persona, ma si concentra sul momento presente, lavora nel qui ed ora. Il counselor non fa diagnosi e non somministra test psicologici.


Mediazione Artistica
Nel counseling a mediazione artistica si utilizzano strumenti come il disegno, lo scarabocchio, la fotografia, il collage e la scrittura per l’esplorazione e la conoscenza di sé, delle proprie emozioni e i propri desideri; grazie a questi strumenti, a simboli, immagini e metafore, si riesce ad entrare in contatto con il proprio mondo interiore in modo spontaneo e simbolico bypassando la parte razionale che spesso ci blocca.
Quello su cui ci si focalizza è il processo creativo che viene messo in atto, più che la valenza estetica dell’opera creata: non c’è giudizio, non c’è bello o brutto, giusto o sbagliato. C’è esplorazione, gioco, scoperta di sé e la presa di contatto con la creatività che può essere portata in altri aspetti della propria vita.
Forest Bathing
Il forest bathing (bagno nella foresta) o Shinrin-yoku, è una pratica giapponese che ci ricorda l’importanza e i benefici dell’entrare in contatto con la natura, e attraverso di essa, anche con noi stessi, con il nostro corpo, le nostre emozioni e i nostri sensi.
Attraverso l’immersione nella natura e il rallentamento dei nostri ritmi di vita possiamo ritornare a uno stato di armonia, rinvigorire il corpo, trovare calma e centratura.
Molti studi scientifici riportano quanto il contatto con la natura sia importante per il nostro benessere (tanto quanto una dieta sana): il sistema nervoso si riequilibra, le difese immunitarie si rafforzano, la frequenza cardiaca si abbassa, aumentano le capacità di concentrazione, di memorizzazione e di problem solving, si riduce la produzione di ormoni da stress, il livello di energia aumenta, la qualità del sonno migliora.
Il forest bathing non è una semplice camminata in natura, ma è allenarsi ad utilizzare i sensi, è educarsi all’ascolto, prima di ciò che ci circonda, la natura, e poi di noi stessi; è sviluppare una sensibilità particolare verso l’ambiente e verso l’altro, verso le diverse forme di bellezza e verso noi stessi.
