Essere troppo impegnati a volte ci fa vivere di corsa e affannati facendoci perdere di vista le cose importanti; smettere di essere troppo impegnati e imparare a rallentare ci permette di vivere una vita più serena e più soddisfacente
Anche tu sei sempre indaffarato/a tra mille impegni tanto che non trovi il tempo di fare quello che vorresti veramente, o di trovare un attimo per te?
Perché siamo così impegnati in cose che, alla fine, non contano, non sono così importanti per noi?
Nella vita frenetica dei giorni nostri premiamo sull’acceleratore, in ogni momento, per volere fare sempre di più. Ma, alla fine, nonostante i tanti impegni, ci sentiamo comunque in colpa per non aver realizzato tutto ciò che volevamo.
Credo che i troppi impegni ci portino a vivere con il pilota automatico, senza goderci veramente quello che stiamo facendo, o le persone che incontriamo: siamo talmente di corsa, passiamo da un’attività all’altra tanto da non assaporare quello che abbiamo appena fatto, senza essere presenti.
Quante volte diciamo che vorremmo che le giornate fossero di 48 ore per fare tutto quello che vorremmo fare? Oppure vorremmo moltiplicare noi stessi per realizzare tutto quello che vogliamo?
Sei sicuro/a che essere così impegnato porti a vivere una vita piena e soddisfacente?
E se invece per vivere una vita piena e soddisfacente è meglio concentrarsi sul fare meno cose?
La maggior parte delle persone identifica l’essere occupati con l’avere successo: è proprio così?
In fondo, se ci pensi bene, quando dici sì a tutto, stai dicendo no a ciò che conta davvero.
Facciamo tante cose, ma a scapito di cosa? Se sei troppo occupato/a, non vivi veramente: esisti e basta.
Ed è proprio per questo che forse è meglio smettere di essere troppo impegnati per vivere una vita piena e soddisfacente.
Cambiare mentalità: meno, ma meglio
Nella nostra società la produttività è al primo posto. Per esempio, pensiamo agli anziani: c’è la tendenza a non considerarli più di valore solo perché non sono più produttivi nel mondo del lavoro. Si pensa alla produttività come “più cose faccio, più sono produttivo”.
Invece spesso, per essere produttivi è importante scegliere poche cose da fare e farle bene. In questo modo le energie e il focus sono più concentrate e riusciamo ad essere più incisivi e meno dispersivi.
L’approccio “fai di più e fai tutto” non ci rende più produttivi, anzi è una trappola che ci rende più stressati. Concentrarsi sul fare meno cose ma meglio, è invece un’esperienza liberatoria.
#1. Concentrati su ciò che è essenziale
Siamo una società sempre di corsa, improntata all’azione, ammiriamo le persone impegnate, sempre indaffarate in qualcosa. Il fatto che si possa fare di più non significa che si debba fare tutto. Essere consapevoli di ciò che si fa (e non si fa), cioè il fare le cose senza pilota automatico, è fondamentale per eliminare i compiti inutili.
Quando rimuovi ciò che non è essenziale, stai creando tempo per ciò che conta davvero.
#2. La qualità ha la priorità rispetto alla quantità
Spesso facciamo le cose senza pensare, come detto prima, inseriamo il pilota automatico e non ci rendiamo nemmeno conto di quello che stiamo facendo e come lo stiamo facendo. Non ci godiamo il viaggio. Per questo è importante recuperare il valore della qualità.
Concentrarsi sulla qualità significa mettere il cuore in quello che facciamo, significa che quella cosa è importante e che nel farla ci dà qualcosa. Se fai le cose bene, il tempo non è sprecato. Non scordiamoci che il tempo è una risorsa limitata!
#3. Dai una priorità
Molte persone non riescono a concentrarsi perché credono che tutto sia una priorità. Quando tutto è una priorità, non si riesce a fare molto perché si corre da una cosa all’altra senza un ordine.
- Che cosa è prioritario per te?
- Fai una lista di tutte le cose/progetti chiave che vuoi o devi realizzare.
- Classificale usando una scala da 1 a 5 dove 1 è il “meno rilevante” e 5 il “più importante”.
- Elimina i progetti non necessari, cioè quei progetti a cui hai messo 1-2.
- Delega i progetti che stanno nella lista n.3.
- Semplifica i progetti al n.4.
- Dedica la maggior parte della tua energia e del tuo tempo ai progetti a cui hai messo 5.
Le priorità possono cambiare, per cui rivedi frequentemente quali sono le tue priorità, identifica cosa sta funzionando e cosa no.
Come smettere di essere troppo impegnati per vivere una vita piena e soddisfacente
Impara a dire “no” più spesso. Dire di no non significa essere poco educati, ma avere delle priorità. Le tue scelte definiscono chi sei e come vivi.
Pensaci due volte prima di dire “sì”. La maggior parte delle persone accetta richieste o inviti a riunioni senza prima controllare il proprio calendario e poi si trova ad essere sovraccarica di impegni.
Dire sì a ciò che conta richiede di eliminare ciò che non è essenziale.
Lascia spazi vuoti nella tua agenda per compiti significativi. Evita di sovraccaricare il tuo calendario.
Blocca in anticipo lo spazio per ciò che conta: questo è l’unico modo per trovare il tempo per fare le cose che veramente contano.
Crea delle pause tra un compito e l’altro, per riflettere su ciò che hai appena fatto, per lasciarlo decantare, per assaporarlo appieno, per prepararti mentalmente a quello che andrai a fare.
Passa dal fare tante cose al fare meno cose ma meglio. Goditi il tuo viaggio e il processo delle cose mentre le fai.
Per smettere di essere troppo impegnati e vivere una vita piena e soddisfacente tutto quello che devi fare è rallentare, smettere di essere troppo occupato/a, dare la priorità alle cose importanti e vivere una vita consapevole.
Ricordati, se vuoi che ciò che fai abbia un impatto sulla tua vita e sugli altri fai meno cose per farle meglio e lasciare la tua impronta.
Letture per approfondire
- Katerina Lachmanova, Qui e ora. L’arte di vivere in equilibrio tra lavorare troppo e non fare nulla
- Maura Gancitano, Andrea Colamedici, Prendila con filosofia. Manuale di fioritura personale
- Alan W. Watts, Diventa ciò che sei
- Anselm Grün, Fare la scelta giusta. Il coraggio di prendere decisioni
- Gianna Schelotto, Vorrei e non vorrei. Perché è così difficile scegliere ciò che è meglio per noi
- Antonio Bellucci, Strategie per decidere e agire
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