Stai giocando a fare la vittima in quello che ti accade nella tua vita?

Incolpi gli altri per la tua situazione attuale?

Stai agendo per cambiare ciò che non va, o permetti agli altri di agire per te?

Prenditi un minuto e rispondi onestamente a queste domande senza giudizio. Se hai risposto di sì a qualcuna o a tutte queste domande, allora questa è l’occasione perfetta per fare un cambiamento consapevole per cambiare la tua vita.

“Non sono un prodotto delle circostanze. Sono un prodotto delle mie decisioni”

Questa citazione di Stephen Covey fa luce sul fatto che non importa quale sia la tua situazione attuale, le tue decisioni sono ciò che porta al tuo risultato. Tuttavia, ci sono molte persone che incolpano le circostanze esterne per la loro situazione attuale. Preferiscono stare seduti e non fare nulla continuando a fare le vittime, piuttosto che fare un passo avanti e agire per cambiare la situazione in meglio.

Non importa quali siano i problemi o cosa pensino gli altri, per ognuno di noi, i propri problemi sono grandi come montagne: è la nostra vita, la nostra esperienza, e solo noi conosciamo tutto il dramma o la pesantezza che c’è.

Comunque sia, qualunque cosa ti tenga bloccato/a, stai facendo qualcosa al riguardo? Se la risposta è no, fermati e chiediti: cosa puoi fare per iniziare a riscrivere il copione della tua vita?

Sei il prodotto delle tue scelte

Il modo in cui scegli di rispondere alle sfide della vita determina chi sei: una vittima oppure quello che tu desideri essere. Puoi scegliere di pensare e comportarti in modo produttivo, anche quando sei a terra, sei infelice o insoddisfatto.

Immagina come sarebbe la tua vita se smettessi di dare la colpa delle circostanze ad altre persone o agli eventi, e ti prendessi la responsabilità.

Le persone spesso si intrappolano da sole nel pensare che le cose stanno così, che questa è la loro vita e non fanno nulla.

Troppo spesso consegniamo il potere in mano alle circostanze e situazioni che ci accadono. Cosa vuole dire questo? Che lasciamo che siano queste circostanze – il tempo, l’economia, la nostra salute, il nostro livello di attività, lo stato della nostra relazione o la sua mancanza, il comportamento degli altri, dalla famiglia ai colleghi, lo stato della nostra carriera – a determinare come ci sentiamo. A guidarci. A prendere il controllo della nostra vita.

Il come ci sentiamo (grati, preoccupati, arrabbiati, tristi, eccitati, gioiosi, etc.) rispetto alle nostre esperienze di vita è un riflesso di quello che sta succedendo dentro di noi, non una reazione a quello che sta succedendo intorno a noi. Abbiamo tutti vissuto un’esperienza in cui le cose andavano alla grande ma sotto sotto, dentro di noi, eravamo delusi o arrabbiati perché qualcosa non ci soddisfaceva ad un livello profondo. Come altre volte può essere capitato di provare dei momenti di gioia incredibile, di eccitazione e beatitudine che non erano direttamente collegati a qualcosa.

Questo ci porta ad esser convinti che se solo ci liberassimo di alcuni problemi, se avessimo un successo maggiore o cambiassimo alcune situazioni specifiche nella nostra vita, allora saremmo felici, pieni di gioia e rilassati.

Ma è proprio così?

Sei il prodotto delle tue scelte, non una vittima delle circostanze

Essere vittima delle circostanze

Una mentalità da vittima non riesce a vedere che in ogni circostanza c’è una benedizione che aspetta di svolgersi. Il concetto è: “Chi è responsabile della tua esperienza di vita? Tu o le tue circostanze?”

Le persone con una mentalità da vittima dicono: “Se solo avessi avuto un’istruzione migliore/genitori migliori/ più ricchi, allora avrei una vita migliore!” Ne siamo proprio sicuri? O queste sono solo delle scuse per non assumersi la responsabilità? Non è che invece la trappola delle vittime è una mancanza di visione, di coraggio, o l’incapacità di vedere che hanno delle opzioni migliori?

Le vittime incolpano le altre persone per il loro destino, dicono “Non è colpa mia” ogni volta che succede qualcosa di indesiderabile. Non riconoscono alcuna responsabilità personale.

Alcune frasi tipiche:

“Se solo il mio capo mi ascoltasse”, “Se solo il governo non avesse così tanta burocrazia”, “Non credo di avere quello che serve per avere successo “, “Nessuno mi aiuta”, “Non so se si può fare”, “Non ho finito la scuola”, “I miei genitori non erano lì a sostenermi” oppure “non mi hanno fatto studiare”…

Questi possono essere ostacoli validi, ma non sono una ragione o una scusa sufficiente per scaricare colpe o responsabilità su altri. Rimanendo nella mentalità della vittima si è impotenti. Cambiare le altre persone (a meno che non siano desiderose di essere cambiate) o farle agire diversamente è una battaglia persa perché non è in nostro potere farlo.

Sì, avremmo voluto il sostegno dei nostri cari, un maggiore aiuto e l’opportunità di finire la scuola, ma se non è stato così, soffermarsi su questo non cambia magicamente le cose.

Sei il prodotto delle tue scelte, non una vittima delle circostanze

Cosa puoi fare per essere il prodotto delle tue scelte e non essere vittima delle circostanze?

# Evita di crogiolarti nell’autocommiserazione

Molto spesso le persone perdono tempo a compiangersi quando incontrano un problema, si lamentano con gli altri di quanto siano brutte le cose o si siedono e si soffermano sulle loro emozioni negative. In fondo questo è tempo sprecato, perché lamentandoci non possiamo cambiare le cose o migliorare la situazione.

Scegliere di crogiolarsi nell’autocommiserazione ci fa rimanere bloccati in quella situazione e nient’altro, così da non fare scelte migliori disperdendo un sacco di energia.

Scegliere di agire è l’unica cosa che può migliorare la tua situazione.

Sei il prodotto delle tue scelte, non una vittima delle circostanze

# Scegli di superare le avversità

Comportarsi in modo propositivo riduce l’autocommiserazione. Il mettersi in moto aiuta a trovare la forza.

Quando sperimentiamo problemi e avversità, sta a noi decidere come vogliamo rispondere. Scegliere di affrontare i problemi a testa alta con una mente aperta ci aiuta a diventare una persona più forte.

# Scegli il tuo atteggiamento

Ci sono molte cose nella vita che non sono sotto il nostro controllo. Non possiamo controllare le altre persone, alcuni problemi di salute o come funziona il mondo intorno a noi. Tuttavia, possiamo sempre scegliere il nostro atteggiamento. Roberto Assagioli, padre della Psicosintesi, diceva “Non puoi scegliere il cosa, ma puoi scegliere il come”: è in nostro potere scegliere come agire nelle circostanze. Possiamo attraversare la vita con un atteggiamento positivo e il desiderio di essere noi padroni di noi stessi e non vittime degli eventi.

Desiderare che le cose siano diverse o insistere nel pensare che la vita non è giusta ci fa solamente perdere tempo. La cosa importante è quella di fare la scelta consapevole di vivere una vita che valga la pena di essere vissuta.

Quante volte si sentono storie di figli con gli stessi genitori e le stesse circostanze, ma che nella vita hanno avuto prospettive diverse. Un esempio di una storia di vita vera: due ragazzi cresciuti dallo stesso uomo, un padre alcolizzato e violento con la loro madre. Erano molto poveri e faticavano a sbarcare il lunario. Il fratello maggiore è cresciuto ed è diventato proprio come suo padre. Quando gli fu chiesto come fosse finito in quel modo, disse: “Sono diventato quello che era mio padre”.

Il fratello minore invece ha passato gli anni dell’adolescenza a trovare lavori saltuari per aiutare la sua famiglia a mettere il cibo in tavola. Dato che non potevano permettersi di andare a scuola, chiese ai ragazzi vicini di casa di insegnargli a leggere e scrivere. Uno dei manager del centro commerciale dove lavorava ha visto del potenziale in lui e lo ha mandato a scuola. Oggi, quel giovane è un uomo d’affari di successo che non beve né fuma. Quando gli fu chiesto di condividere la storia della sua vita, disse: “Ero determinato a non diventare quello che era mio padre”.

Non essere vittima delle circostanze significa prendersi la responsabilità della propria vita.

# Prenditi la responsabilità

La parola “responsabilità” significa capacità di dare risposte.

Noi abbiamo in mano il potere di cambiare noi stessi. Quando qualcosa non va secondo i piani, possiamo concentrarci su ciò che noi possiamo fare per cambiare le cose, non su ciò che gli altri avrebbero potuto o dovuto fare: puntare il dito e aspettare che qualcuno salvi noi o la situazione, non serve a nulla.

Siamo il prodotto delle nostre scelte, in particolare di come scegliamo di permettere alle cose di influenzarci.

Prendendo il controllo diventiamo i guidatori e scegliamo quale direzione prendere assumendoci la responsabilità della nostra vita.

In conclusione, quando ti succede qualcosa che ti mette alla prova, hai 3 opzioni:

  • rialzarti e provare di nuovo
  • rialzarti e provare qualcosa di diverso
  • rimanere a terra.

Benjamin Franklin dice “La gioia non esiste nelle cose, esiste in noi”: è un invito a cambiare la propria mentalità, nel non vivere come una vittima degli eventi che accadono intorno a te, ma a concentrarti su ciò che tu puoi fare. È il tuo atteggiamento che ti fa trovare la gioia, non le circostanze.

Non importa quanto siano brutte le cose, hai il potere della scelta. Nessuno dice che è facile, ma è possibile.

Ricordati: sei il prodotto delle tue scelte, non una vittima delle circostanze!

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