Anche tu tendi a prendere sul personale molte cose che non hanno assolutamente nulla a che fare con te? Quando qualcuno fa una battuta, pensi che sia indirizzata a te? Se hai preso o prendi le cose sul personale, non sei sola. L’abbiamo fatto o lo facciamo tutti.
Ognuno di noi ha qualcosa su cui è sensibile, dove anche una piccola cosa può sembrare un grande colpo che ci viene inferto.
Spesso prendiamo sul personale commenti o critiche anche non diretti a noi, ma che sentiamo risuonare in noi.
La critica è una parte inevitabile della vita, e ascoltare una critica anche non costruttiva senza reagire in modo eccessivo è un’abilità. Se riusciamo a sentire una critica senza prenderla sul personale, non solo evitiamo di sentirci feriti, ma evitiamo anche che il lavorio della nostra mente si intensifichi.
Quando la prendi sul personale, ogni parola o azione da parte di qualcuno viene presa come un’offesa perché pensi che sia indirizzata a te, pensi che gli altri ce l’abbiano con te, che non ti considerino, ti prendi colpe che non sono tue.
Vedi problemi dove non ce ne sono.
Quando si prendono le cose sul personale?
Quando siamo insicuri, abbiamo una bassa autostima e fiducia nelle nostre capacità e abbiamo dentro un enorme caos emotivo, quando reagiamo e lo facciamo da uno spazio di ferita, piuttosto che da uno spazio di potere.
Un’amica non ti chiama per dirti qualcosa di importante e tu lo vieni a sapere da qualcun altro. Ti senti offesa e non considerata, ma la tua amica potrebbe non averti chiamata perché è un periodo di scadenze e fa straordinari al lavoro e ha pure una famiglia da seguire. Tu non c’entri nulla, quindi non c’è motivo di prenderla troppo sul personale e rischiare di rovinare una relazione.
Come puoi prendere le cose meno sul personale
Quindi, come puoi prendere le cose meno sul personale, sia a beneficio di te stessa che degli altri?
Mettiti nei panni dell’altro
Il primo passo è cambiare il tipo di prospettiva dalla quale guardi; prendi distanza e allarga la visione di ciò che vedi. La prospettiva è importante.
Anche metterti nei panni dell’altra persona può essere un cambio di prospettiva.
Ti renderesti conto che la tua amica era sommersa di cose da fare e da seguire ed è quella la ragione per la quale non ti ha chiamata, non perché ce l’ha con te o non ti considera importante.
Quando prendi le cose sul personale, come detto, sei convinta che le azioni o le parole siano rivolte a te. Quando parli con qualcuno e vedi che guarda il suo telefono, ti senti offesa e pensi di essere noiosa.
Ma in realtà, non si tratta di te. E se provassi a metterti nella prospettiva dell’altra persona chiedendoti: “Perché sta guardando il suo telefono?”
Forse ha appena ricevuto un messaggio importante che stava aspettando. Forse hai detto qualcosa, il titolo di un libro o di un film, il nome di un medico o un consulente, che vuole appuntare sul telefono per non dimenticarlo. Oppure sta guardando l’ora perché deve rientrare.
Se cerchi di vedere l’intenzione dell’altra persona, fai spazio alla comprensione piuttosto che all’irritazione.
Considera la fonte
Le parole o il gesto che prendi sul personale vengono da qualcuno che per te è importante o è semplicemente un tizio con cui non hai una relazione rilevante? In particolare oggi sui social oggi è facile prendersela per dei commenti di persone che nemmeno conosciamo. Perché perdere la tua armonia interiore per qualcosa che non ha senso da parte di uno sconosciuto?
Fermati e pensa prima di rispondere o reagire
Sii presente e ascolta gli altri senza reagire. Chiediti:
- ti stanno veramente attaccando?
- Hanno veramente intenzione di offenderti?
- Le parole sono rivolte a te?
- Oppure si tratta delle loro emozioni, sentimenti, credenze e prospettive?
Quando vedi due colleghe che parlano tra di loro, ti guardano e iniziano a ridere, è ovvio che tu pensi: “Stanno ridendo di me” o “Stanno spettegolando su di me”. Non ti viene in mente che magari ciò che li fa ridere è il racconto di quello che ha fatto il figlio di una di loro che ha 4 anni, o stanno ammirando le tue nuove scarpe con il tacco che porti molto bene, mentre ridono del fatto che loro, con quei tacchi, si sarebbero già spianate più volte.
Quando ti succede una cosa così, dì a te stessa: “Aspetta, non volare alle conclusioni, non ho idea del perché stiano ridendo o di cosa. Potrebbero ridere di qualcosa che non ha niente a che fare con me“.
Lascia andare
Non entrare nel circolo vizioso del “tutto è un complotto contro di me, il mondo ce l’ha con me”. Non gettare benzina sul fuoco alimentando le convinzioni che ti sei fatto. Se credi che una persona ce l’abbia con te, leggi ogni sua parola o atteggiamento con questo metro di lettura. Non ti parla o non ti saluta e allora pensi che gli stai antipatico, invece semplicemente non ti ha visto, era stanco per parlare, andava di fretta, stava pensando ad altro.
Conclusioni
In conclusione, per vivere meglio non prendere le cose troppo sul personale. Non tutto ruota attorno a te o a me, dovremmo essere ben consapevoli di questo. Tutti hanno la loro vita con i loro problemi, impegni, alti e bassi, umori, emozioni. Le persone agiscono in base a questo. Non aspettarti che gli altri agiscano come faresti tu. Non sai cosa stanno vivendo nella loro testa, nel loro cuore, nella loro vita, per cui prenderla sul personale se una persona non ti saluta, è un modo per fare del male solo a te stessa.
Chiediti piuttosto perché ti senti offesa o ti senti ferita. Da lì puoi conoscere meglio te stessa e le dinamiche che ti fanno entrare in determinati loop mentali.
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