Ti è mai capitato di vedere tuo figlio in difficoltà e di correre in suo aiuto? Sicuramente sì. Come ti senti quando lo vedi in difficoltà o cerchi di lasciare che i tuoi figli se la sbrighino da soli?

Chi quando sente: “Mamma, ho bisogno di aiuto” oppure “Papà non ce la faccio”, non prova l’istinto di fare qualcosa per aiutare?  Ma forse, prima di entrare in azione, dovremmo chiederci se il nostro intervento è utile per la crescita del bambino, e capire perché è importante che i figli se la sbrighino da soli.

Non dico che bisogna abbandonarli a se stessi! Ma osservarli da lontano, se è il caso intervenire insegnando loro qualcosa che li può aiutare. Già, questo richiede tempo, e di tempo ne abbiamo veramente poco, ma quanto possiamo essere utili ai nostri bambini e ragazzi? Mi viene in mente l’immagine di un bambino che vuole fare una torta.

Certo, se la fai tu fai prima e non sporchi, mentre se ci mette le mani il tuo bambino o la tua bambina, ci impieghi il triplo del tempo e hai voglia poi pulire! Ma credo che sia per loro molto utile per imparare una certa manualità, e se non riesce bene, l’importante è averci provato, essersi divertiti e riprovarci. L’esempio della torta può essere applicato a qualsiasi altra cosa, non credi?

Perché è importante lasciare che i tuoi figli se la sbrighino da soli

Risparmiare ai bambini una fatica o una lotta li aiuta o li danneggia?

A nessuno piace dovere affrontare delle difficoltà, diciamocelo. Le difficoltà sono antipatiche e scomode, ma senza difficoltà, lo sappiamo bene, non c’è crescita. Quando interveniamo e “salviamo” i bambini dalla loro sfida nel superare una difficoltà, impediamo loro di raggiungere il loro pieno potenziale.

Sì perché sono le piccole difficoltà che permettono al bambino di superarsi e fare un passo oltre nella scoperta delle proprie abilità e anche nella formazione del proprio carattere.

È solo attraverso la fatica e la sfida che i bambini imparano ad uscire dalla loro zona di comfort, sviluppano la tenacia e le capacità di risolvere i problemi che saranno loro molto utile in età adulta.

Perché è importante lasciare che i tuoi figli se la sbrighino da soli

Quante volte, poi, da adulti ci troviamo di fronte ad ostacoli più o meno grandi da affrontare. Imparare fin da bambini a superare gli ostacoli è essenziale. Certo, in un primo momento si crea un disagio che però è temporaneo e si viene ripagati con benefici che sono significativi.

Ecco cinque ragioni per cui è importante lasciare che i tuoi figli se la sbrighino da soli.

1. Affrontare gli ostacoli fa crescere

Affrontare gli ostacoli è una componente essenziale della crescita. Se ci impegniamo solo in attività che ci vengono facili, non ci stiamo sforzando. E se non ci sforziamo, non raggiungeremo mai il nostro pieno potenziale.

Succede come nello sport: se un atleta vuole migliorare le sue prestazioni, non può fare tutti i giorni lo stesso allenamento. Deve aumentare la durata o l’intensità. Ovvio che all’inizio è difficile e faticoso, ma se non fa così, le sue prestazioni rimarranno quelle di sempre. Insistere e fare ogni giorno un passo oltre gli permette di crescere, e lo rende un atleta più forte.

Quando ripetiamo continuamente un’attività difficile, l’attività diventa più facile con il tempo.

I bambini, impegnandosi e sforzandosi nel superare piccoli ostacoli, sviluppano forza interiore, persistenza, concentrazione e determinazione.

2. Sviluppano una mentalità di crescita

Affrontare le sfide e affinare le abilità di risoluzione dei problemi favorisce una mentalità di crescita e migliora il modo in cui i bambini si approcciano alle avversità sia a scuola che nella vita.

Attraverso le piccole sfide da superare, i bambini si rendono conto che possono fare cose difficili e che gli errori sono semplicemente opportunità di apprendimento. Di conseguenza, non si bloccano davanti ad un ostacolo perché non lo temono e soprattutto non lo evitano: lo affrontano.

Questo loro affrontare le sfide che si presentano, insegna ai bambini il valore dell’impegno e della costanza. Cosa non meno importante sviluppano fiducia in loro stessi e nelle loro capacità per affrontare le sfide che sono una parte naturale della vita.

3. Sviluppano capacità di risoluzione dei problemi

Affrontare le sfide fornisce ai bambini la capacità di trovare soluzioni creative per risolvere i problemi. Imparano che se una soluzione non funziona, va bene provarne un’altra, imparano quali strategie funzionano e quali no, e cominciano a sviluppare il pensiero analitico.

Se i bambini non incontrano mai problemi da risolvere, se tutto è facile, non impareranno quelle capacità che poi da adulti saranno il testare un’idea e analizzare perché un’idea non ha funzionato. Padroneggiare questo processo è necessario per avere successo a scuola, nel lavoro e nella vita in generale.

Quando una strategia non funziona, i bambini possono capire che gli errori e i fallimenti sono lezioni preziose. Questo lo possono fare con l’aiuto di un adulto che li supporta e li incoraggia nel trovare un’altra strada.  La capacità di imparare da ciò che non funziona e anche di riflettere sul perché non ha funzionato, servirà ai bambini per tutta la vita.

Se proteggiamo i nostri figli dall’affrontare le piccole sfide che si presentano loro, impediamo loro di sviluppare le abilità di cui hanno bisogno per avere successo nella vita. 

4. Imparano a gestire le emozioni

Chi di noi non ha provato emozioni come frustrazione, tristezza, delusione e a volte rabbia di fronte a una sfida? Questi sentimenti non sono proprio piacevoli, certo, sarebbe bello non provarli mai, ma il problema non è tanto il provarli o meno, quanto il non saperli gestire.

Se proviamo un’emozione poco piacevole ma siamo in grado di gestirla, questa non è un problema perché abbiamo dentro di noi le risorse che ci permettono di farlo. Le emozioni spiacevoli diventano un problema quando non sappiamo gestirle in modo sano.

Trovarsi di fronte a piccole difficoltà insegna ai bambini come gestire il loro sentire in modo sano. Ovviamente è necessaria la presenza vigile di un adulto che li guidi in questo passaggio. Guidarli non significa fare al posto loro.

5. Imparano a chiedere

Quante volte da adulti non siamo capaci di chiedere aiuto? Vuoi perché chiedere aiuto ci fa sentire deboli e incapaci (ma chi l’ha detto, poi?), vuoi perché si è troppo orgogliosi, o perché siamo troppo testardi.

Non c’è nulla di male nel chiedere aiuto dopo averci provato. Un conto è il bambino che ti chiede di fare le cose al posto suo, o correre in suo aiuto subito senza nemmeno permettergli di provare, un conto è aiutarlo nell’affrontare la difficoltà. Insegna ai bambini che chiedere aiuto non significa “arrendersi”.

Un’idea potrebbe essere anche quella di invitarlo a provare da solo per un tot. di volte e poi, se non è riuscito, a chiedere aiuto. Oppure di provare alcuni modi diversi per superare il problema e poi di chiedere aiuto.

Come adulti possiamo osservare i suoi tentativi e aiutarlo, quindi, facendogli delle domande in modo che sia comunque lui o lei a portare a termine la sua sfida:

  • Qual è il prossimo passo che puoi fare?
  • Cosa hai fatto che non ha funzionato?
  • Potresti fare delle piccole modifiche?

In questo modo lo aiuti a svolgere il compito almeno in parte da solo. Chiediti se la prova che sta affrontando richiede un’abilità particolare che non ha ancora imparato, e fai in modo che la impari.

È difficile per i bambini affrontare degli ostacoli, e forse è ancora più difficile per noi stare a guardare e lasciare che i nostri figli se la sbrighino da soli. Ma è proprio attraverso queste sfide in un ambiente protetto (ci sei comunque tu al suo fianco per osservarlo e guidarlo) e appropriate al loro sviluppo (cioè non troppo grandi per la loro età), che aiutiamo i bambini a costruire la mentalità e le abilità di cui hanno bisogno per una vita felice e di successo, per sviluppare l’autostima e non rimanere bloccati di fronte ad un ostacolo, o aspettarsi che sia qualcun altro a risolvere i loro problemi.

Tu sei d’accordo a lasciare che i tuoi figli se la sbrighino da soli?  In cosa hai lasciato che se la sbrigassero da soli?

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