Ti hanno mai detto che sei una persona timida e messo addosso questa etichetta? Come ti sei sentita? Magari hai sentito che questa etichetta non ti corrispondeva. E non ti corrispondeva perché non sei timida, ma introversa.

Mi rendo conto che ci sono un sacco di malintesi sugli introversi: si pensa che siano asociali, poco amichevoli, timidi o solitari. Quanto è difficile essere introversi oggi in una cultura in cui l’essere sociali ed estroversi è apprezzato più di ogni altra cosa? Molto perché in qualche modo ti fa sentire sbagliata, ma essere introversa può essere una risorsa.

Tra un terzo e metà della popolazione è introversa, cioè una persona ogni due o tre, e subisce il pregiudizio profondamente radicato nella nostra società rispetto all’essere considerati timidi o di meno valore rispetto agli estroversi.

Apro una parentesi: non permettere mai, dico mai, a nessuno e in nessuna circostanza, di farti sentire sbagliata o sbagliato! 

C’è un Ted Talk di Susan Cain che parla delle persone introverse. Racconta di come quando era piccola riceveva dagli altri il messaggio che in qualche modo il suo essere calma e introversa non era il modo giusto di fare, che avrebbe dovuto sembrare una persona un po’ più estroversa. Dentro di lei sentiva che era sbagliato voler cambiare il suo modo di essere, e che gli introversi erano invece eccezionali al di là di quello che gli altri dicevano. Per anni non ha dato retta a questo suo sentire prendendo decisioni forzate contro il suo essere introversa, perdendosi così le qualità e i punti di forza delle persone introverse.

Introversione e timidezza sono due cose diverse

Spesso si associa l’introversione alla timidezza, ma sono due cose diverse. La timidezza è la paura del giudizio sociale negativo, mentre l’introversione è semplicemente la preferenza per meno stimoli.

Gli estroversi hanno un disperato bisogno di stimoli, mentre gli introversi si sentono molto più vivi, più attivi e più capaci quando sono in ambienti più tranquilli e informali, si ricaricano di energia quando passano del tempo da soli, e poi possono uscire nel mondo e connettersi con le persone al loro meglio.

A scuola, per esempio, i ragazzi che preferiscono isolarsi o lavorare da soli, spesso vengono visti come casi particolari o, addirittura, come casi problematici. La grande maggioranza dei professori dichiara di credere che lo studente ideale sia estroverso piuttosto che introverso, anche se secondo alcune ricerche gli introversi hanno voti migliori e sanno più cose.

Uno studio del 2008 pubblicato nel ‘Journal of Motor Behavior’ ha scoperto che gli introversi impiegano più tempo per elaborare le informazioni rispetto agli estroversi, e questo è dovuto al fatto che essi elaborano in modo più riflessivo rispetto agli estroversi, si prendono più tempo per capire le idee prima di passare oltre.

Siamo spesso inondati da messaggi che abbiamo bisogno di parlare tanto, di mostrarci e distinguerci per avere successo, e vista così, gli introversi non possono riuscire nella vita. Allora gli introversi sono dei ‘falliti’? Assolutamente no! E ti parlo da introversa!

La chiave è affinare i punti di forza che sono per noi naturali, e metterci nella corretta zona di stimolo. Non si tratta di diventare falsamente estroversi, ma di riconoscere la preziosità dei nostri punti di forza.

Se sei introversa, ti sei mai chiesta quali sono i tuoi punti di forza? Quali sono i vantaggi di essere introversi? O lo hai sempre visto come un problema?

I vantaggi di essere introversi

Sono sicura che se ti fermi un attimo a pensare ai vantaggi di essere introversi, farai dei salti di gioia! Io li trovo fantastici!

# 1. Siamo dei buoni ascoltatori

Siamo naturalmente abili quando si tratta di ascoltare attivamente. Ti ritrovi? Ascoltare ci viene naturale, tendiamo ad essere l’amico o la collega che vengono chiamati quando si è arrabbiati, tristi o si hanno buone notizie da condividere.

Le persone estroverse sono più inclini ad ascoltare ‘velocemente’, a interrompere senza prima elaborare completamente ciò che l’altra persona ha detto. Al contrario, gli introversi elaborano le informazioni internamente, cosa che permette loro di ascoltare, capire e fornire una visione attentamente ponderata quando rispondono.

# 2. Pensiamo prima di parlare

Quindi prima di parlare, pensiamo, un po’ anche perché ci sentiamo meno a nostro agio a parlare che ad ascoltare. Scegliamo le parole con attenzione, parliamo solo quando abbiamo qualcosa da dire, quindi c’è una maggiore possibilità di avere un impatto con le nostre parole.

Certo, a volte possiamo impiegare un po’ di tempo per formulare i pensieri prima di condividerli, specialmente se ci troviamo in ambienti frenetici dove tutti vogliono la parola.

# 3. Siamo osservatori

Oltre alle capacità di ascolto, abbiamo dalla nostra anche la capacità di osservare, cosa che non è così banale né scontata. Notiamo cose che altri potrebbero non notare perché presi da altro. Per esempio, se durante una riunione sembra che stiamo seduti in silenzio, in realtà stiamo osservando e assorbendo le informazioni che vengono presentate e pensando in modo critico.

La persona introversa nota il linguaggio del corpo, le espressioni facciali delle persone, il tono di voce, cosa che gli permette di avere una buona comunicazione interpersonale.

Proprio per questa capacità di osservazione, si rende conto di quando una persona sta pensando, elaborando e osservando, quindi dà spazio e tempo, lascia che gli altri si connettano con i loro ritmi, e questo fa sentire gli altri a proprio agio perché non si sentono pressati, ma sentono di avere il loro spazio.

I vantaggi di essere introversi

# 4. Abbiamo relazioni di qualità

Non sorridere! È vero, controlla un po’ se è così anche per te!

Dal momento che sentiamo la nostra energia prosciugata dall’avere intorno troppe persone e magari anche molto rumorose, scegliamo con cura le persone da fare entrare nella nostra cerchia.  Preferiamo avere poche amicizie strette e fidate nelle quali investire il nostro tempo e la nostra energia e questo ci rende degli amici leali e attenti.

# 4. Sappiamo dare spazio in una relazione di coppia

Sentiamo il nostro bisogno di spazio personale per riflettere e ricaricarci, e proprio per questo sentiamo lo stesso bisogno nei nostri partner. Non siamo super appiccicosi nelle relazioni.

Le qualità che ci rendono ottimi ascoltatori, fanno sì che la relazione di coppia funzioni: alla fine di una lunga giornata, siamo presenti per ascoltare e sostenere il nostro partner nel suo vissuto.

# 5. Siamo dei leader

Non è presunzione. Chi è il leader? Quello che si prende il merito del lavoro fatto dal suo team, o quello che riconosce il lavoro fatto dal team e dà ad ognuno il proprio merito?

Non sentendo il bisogno di metterci sotto i riflettori e di prenderci tutto il merito per i successi del gruppo, è probabile che mettiamo in evidenza i punti di forza e il lavoro fatto dalla squadra.

Un leader estroverso può essere notato perché si mette in mostra, ma i dipendenti che si sentono riconosciuti tendono ad essere più motivati e a lavorare meglio.

Dal momento che gli introversi elaborano le informazioni più lentamente e con più attenzione rispetto agli estroversi, i leader introversi tendono a voler conoscere le capacità, le passioni e i punti di forza dei loro dipendenti.  Questo perché possono aiutare ogni membro del team ad essere più efficiente e più felice sul lavoro.

Siamo più prudenti e riflessivi, conosciamo meglio il nostro mondo interiore, siamo connessi con noi stessi, prendiamo meno rischi. Ti ritrovi con i vantaggi che ti ho elencato? Te ne viene in mente qualcun altro?

Queste 4 cose ti possono aiutare a vivere al meglio il tuo essere introverso:

  • Rivendica il tuo spazio
  • Ritagliati del tempo per pensare
  • Porta un ritmo più lento nella tua vita quotidiana
  • Crea delle pause nella conversazione

Concludendo, gli introversi sono quelli che preferiscono ascoltare piuttosto che parlare; che innovano e creano ma non amano l’autopromozione; che preferiscono lavorare da soli piuttosto che lavorare in gruppo.

Lo sapevi che è agli introversi che dobbiamo molti dei grandi contributi alla società? Ecco solo alcuni nomi: J.K. Rowling, Charles Darwin, Friedrich Nietzsche, Abraham Lincoln, Isaac Newton, Carl Jung, Albert Einstein, Mahatma Gandhi, Meryl Streep, Steven Spielberg, Thomas Edison, Alfred Adler, Steve Wozniak, Rosa Parks, Chopin…  

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