Come puoi usare l’energia della paura come carburante per realizzare ciò che desideri?

La paura di fallire spesso ci blocca, ci impedisce di raggiungere i nostri obiettivi e frena il nostro potenziale. Conquistare questa paura dovrebbe essere la nostra priorità numero uno.

La paura di fallire è qualcosa che accomuna tutti gli esseri umani. Tutti la sperimentiamo.

Ma come fare per conquistare questa paura?

Paradossalmente, come tutte le paure, dobbiamo cercarla. Dobbiamo smettere di evitare le cose che ci spaventano e avvicinarci a loro, camminare attraverso le porte della paura.

In fondo la paura è un’energia neutra finché non gli diamo noi un significato. Per questo possiamo utilizzare questa energia e trasformarla in coraggio. In questo modo potremo usarla a nostro vantaggio.

La paura è un indicatore inverso, ecco perché non dovresti mai avere paura di fallire. Non è un segno che qualcosa non va. Quando la sperimentiamo significa che lì c’è qualcosa di giusto per noi.

Spesso per realizzare i nostri obiettivi dobbiamo lasciare la nostra zona di comfort e questo metterci in gioco ci fa sentire a disagio: quella sensazione che proviamo è l’indicatore che stiamo facendo la cosa giusta.

Un’altra cosa che possiamo fare è mettere in dubbio le nostre paure. Spesso le paure sono irrazionali e altamente improbabili che si avverino. Mark Twain disse: “Ho avuto un sacco di preoccupazioni nella mia vita, la maggior parte delle quali non sono mai accadute”.

Tre domande potenti per non avere paura di fallire

Anche quando le cose non vanno come avremmo desiderato ed etichettiamo la nostra sconfitta come un fallimento, la miglior cosa che possiamo fare è porsi queste tre domande:

1) Cosa ho imparato da questa situazione?

Ogni situazione offre sempre una lezione da imparare, su noi stessi, sugli altri, sul contesto. Cercare questa lezione ci permette di guardare le cose da un’altra prospettiva e di essere più forti quando ci riproviamo. Il fallimento può essere una parte della nostra storia di successo se impariamo ad abbracciarlo. Può insegnarci lezioni preziose, sia che si tratti di come non fare qualcosa o semplicemente di come continuare ad andare avanti.

2) Come posso crescere come persona da questa esperienza?

Ogni esperienza è un’opportunità di crescita, di maturare, di svilupparsi, di prendere contatto con delle parti di noi.

3) Nonostante tutto, quali sono le tre cose positive di questa situazione?

Quando tentiamo di cercare tre cose positive nella sconfitta, la mente può essere molto resistente. In questi casi l’invito è di continuare con l’esercizio. La nostra mente cercherà delle risposte e ad un tratto individueremo anche gli aspetti positivi di quella situazione.

Ecco perché non dovresti mai avere paura di fallire
Foto di Anita S. da Pixabay

Non si tratta della paura di fallire

In realtà non è il fallimento che temiamo. Sono le conseguenze negative percepite che ci stressano e ci bloccano. Conseguenze che magari non si realizzeranno mai. Questa paura inoltre può portare ad abbassare la nostra autostima, ad evitare compiti impegnativi e può renderci pessimisti.

Sono state identificate cinque conseguenze negative principali che le persone temono che porti un fallimento:

  • vergogna e imbarazzo
  • incertezza
  • non essere più accettati dagli altri
  • compromettere la propria immagine: vedere se stessi in altro modo
  • deludere gli altri

La verità è che fallire non è qualcosa da temere, anzi, è qualcosa che dovremmo abbracciare per guardare avanti. Spesso alcune delle migliori lezioni della vita ci arrivano attraverso il fallimento. Sì, fa male, può essere imbarazzante e deludente, ma il fallimento è fatale solo se si lascia che ci fermi.

Accettare che il fallimento sia inevitabile può essere una delle migliori lezioni della vita. Ecco perché non dovremmo mai avere paura di fallire, perché in realtà è qualcosa che ci rafforza. Se permettiamo a noi stessi di fallire e poi ci rialziamo per andare avanti, ci renderemo conto che la paura di fallire era peggiore dell’effettivo fallimento.

Fallire e poi riprovare forgerà la nostra forza. Più cadiamo, più diventiamo forti. Impariamo a non essere fragili e nemmeno robusti. Impariamo ad essere “antifragili”, il che significa che più le cose sono difficili, più siamo forti.

Quando ci sentiamo giù e la paura si presenta, possiamo portare alla mente questa bella metafora di Nassim Taleb, che ha coniato la parola “antifragile”: “il vento può spegnere una candela e ravvivare un fuoco. Lo stesso avviene con la casualità, l’incertezza e il caos: bisogna imparare ad approfittarne, anziché tenersene alla larga. Dobbiamo imparare a essere il fuoco e a sperare che si alzi il vento.” Dunque impariamo ad essere antifragili e forti: questo è l’atteggiamento da coltivare mentre affrontiamo i nostri inevitabili ostacoli.

Fallimenti famosi

Se facciamo una rapida ricerca su Google scopriremo una lunga lista di fallimenti famosi. Persone che hanno fallito più di una volta prima che i loro sogni si realizzassero. Persone che hanno raggiunto la cima, che hanno cambiato il mondo con il loro talento, che ad un certo punto hanno fallito, ma che non si sono date per vinte. Hanno abbracciato il fallimento come parte del loro viaggio e hanno continuato.

Oprah Winfrey è stata licenziata da uno dei suoi primi lavori televisivi. Sì, qualcuno là fuori ha licenziato Oprah perché non era all’altezza del lavoro. Inutile dire che lei non ha lasciato che questo la fermasse.

J.K. Rowling, una delle scrittrici di maggior successo al mondo e una delle donne più ricche, quando presentò il primo manoscritto di Harry Potter, questo è stato rifiutato ben 12 volte prima che venisse accettato da un editore per la pubblicazione. 12 volte si è sentita dire di no, in un momento in cui la sua vita era al minimo come mamma single con sussidi. Non ha lasciato che la paura del rifiuto la fermasse dal provare ancora e ancora fino a quando non l’ha fatto accadere.

A Charles Darwin fu detto che era un pazzo per la sua teoria dell’evoluzione. Suo padre lo definì pigro e troppo sognatore, il suo stesso college definì la sua teoria dell’evoluzione una ricerca sciocca.

Temere il fallimento è un meccanismo di difesa naturale che cerca di prendere il controllo ogni volta che ci avventuriamo fuori dalla nostra zona di comfort, ed è giusto portare la paura con noi nel nostro viaggio. Finché rimane passeggera e non la lasciamo guidare!

Ecco perché non dovresti mai avere paura di fallire. Non si tratta di non avere mai paura in assoluto, si tratta di tirare fuori il coraggio, cioè quella capacità di fare ciò che deve essere fatto nonostante la paura, trasformandola in eccitazione e usando quell’energia come carburante per raggiungere ciò che vogliamo realizzare e vivere.

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Strumenti pratici
per riconoscere, superare e trasformare la paura di fallire

La paura di non farcela è una delle ragioni principali che blocca le persone

nella realizzazione di ciò che più desiderano.

Ma come possiamo andare oltre questa paura?

Cambiando la nostra mentalità e riprendendoci il nostro potere personale.

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