Hai mai sentito parlare di FOMO? Significa letteralmente Fear Of Missing Out, la paura di perdersi qualcosa.
Si riferisce alla percezione che ti stai perdendo qualcosa di fondamentalmente importante che gli altri stanno vivendo proprio ora, e quindi che gli altri si stiano divertendo di più, abbiano una vita migliore della tua o stiano sperimentando cose migliori delle tue. È l’ansia delle notifiche, di non tenere il passo.
Anche se si parlava di FOMO già negli anni 90, è stato con l’avvento dei social media che questo fenomeno è diventato più evidente: Facebook, Instagram & company lo hanno accelerato a dismisura. Molti studi hanno dimostrato che c’è un’alta correlazione tra l’uso dei social media da parte di una persona e la FOMO. D’altronde sui social è un continuo mostrare parti luccicanti delle proprie vite, che poi magari così luccicanti non sono. Ma è quello che appare. Pertanto il tuo senso di “normalità” diventa distorto e ti sembra che tu stia facendo peggio degli altri.
Dopotutto sui social succede questo: tutto sembra essere in competizione, perfino la felicità stessa. Le persone confrontano le loro esperienze, e questo può portare a chiedersi “perché io no?”, “Cosa mi manca?”.
Cos’è la FOMO, la paura di perdersi qualcosa
Il confronto sociale – L’erba del vicino è sempre più verde
Da sempre l’erba del vicino è più verde, ma mai come oggi. Il confronto sociale c’è sempre stato, solo che oggi abbiamo a nostra disposizione più strumenti che mai per entrare a curiosare nella vita degli altri, quindi è semplicemente molto più facile confrontarsi con gli altri.
Il pericolo della FOMO è che lo sguardo è rivolto a ciò che gli altri stanno facendo, piuttosto che essere pienamente presenti in quello che si sta facendo.
Basta che ti guardi intorno e vedi quanto la FOMO sia radicata: quante persone controllano continuamente i loro telefoni e sono sempre più distratte? Secondo uno studio americano un utente medio guarda lo smartphone circa 150 volte al giorno, una volta ogni 6 minuti. Ripeto: una volta ogni 6 minuti! Ha paura che se non è costantemente connesso, potrebbe perdere un’esperienza, un’informazione, un’interazione sociale, un investimento redditizio o altre cose soddisfacenti.
Come puoi immaginare, la raffica di aggiornamenti che mostrano vite meravigliose e raggianti può provocare un profondo senso di invidia, minare il senso di realizzazione, di soddisfazione e di benessere. Provoca quindi la sensazione che i propri bisogni non siano soddisfatti.
E quello che ne consegue è il fatto che a risentirne profondamente è l’autostima.
Dire sì a tutto
Pensa che un altro sondaggio condotto negli Stati Uniti e nel Regno Unito ha scoperto che la maggior parte dei giovani adulti tra i 18 e i 34 anni, vuole dire sì a tutto a causa della loro FOMO, e molti sentono di non investire abbastanza energia o tempo nell’esplorare nuovi argomenti o interessi.
Diventa una dipendenza, un circolo vizioso che ti spinge a volerne sempre di più, ma quel di più non basta mai. Volere sapere di più, fare di più, avere di più – più follower, più like – per una gratificazione che è istantanea. Tanto rapidamente arriva, tanto rapidamente se ne va.
Forse è anche per questo continuo scorrere e rimbalzare da un post all’altro, da una cosa all’altra, che non si riesce più a mantenere l’attenzione verso qualcosa a lungo.
Per paura di perdersi qualcosa si può anche finire per svolgere attività che in realtà non ci interessano.
La FOBO – Fear of a Better Option
La FOMO però non è sola, spesso si porta a braccetto la FOBO (Fear of a Better Option), la paura di un’opzione migliore. Al di là del fatto che l’uso di questi acronimi possa far sorridere, i problemi che portano con sé sono spesso sottovalutati. FOMO e FOBO hanno molte delle stesse cause.
Con la FOBO ci si sforza sempre di scegliere “il meglio” quando si è di fronte a una decisione. Mentre si cerca l’alternativa perfetta, si tengono aperte tutte le opzioni. Questo rende poco attraente, o addirittura impossibile, impegnarsi in una qualsiasi delle alternative che si hanno, così si vive in un mondo di equivoci, incapaci di dire un sì o un no. E alla fine non si sceglie mai.
Come superare la FOMO
# Scegli ciò che vuoi veramente
Scegliere ciò che vuoi veramente implica sapere cosa è importante per te, dare priorità ai tuoi obiettivi e poi operare in un modo che ti permetta di raggiungerli. La chiave è sintonizzarsi su ciò che tu vuoi fare. Quando sei in grado di impegnarti pienamente in ciò che dovresti fare piuttosto che fissarti su ciò che potresti fare, vivi la vita con convinzione. Essere sicuro di quello che vuoi è l’antidoto sia alla FOMO, dove si cerca di scegliere tutto, sia alla FOBO, dove si è così tentati di non scegliere nulla.
# Stabilisci delle priorità
Per affrontare la FOMO e la FOBO, dovrai avere ben chiaro cosa vuoi veramente in modo da poter resistere alle distrazioni. Le priorità hanno la precedenza su tutto il resto. Quando sai quello che vuoi sei in grado di resistere alle tentazioni e alle distrazioni.
# Impara a lasciare andare
Rimani concentrato su ciò che conta veramente e poi lascia andare tutto il resto. Non è per te, ti porta lontano dai tuoi obiettivi.
# Il meglio è abbastanza
L’idea che “solo il meglio è abbastanza buono” non ha senso. Quando qualcosa è abbastanza buono, va bene così. Se insegui sempre il meglio, la felicità, la soddisfazione, la realizzazione ti sfuggiranno per4chè ci sarà sempre qualcosa di meglio. Infatti, l’idea stessa del ‘meglio’ spesso porta alla disperazione, perché se solo il meglio è abbastanza buono, allora niente è mai particolarmente buono.
# Chiediti cosa ti stai perdendo
Chiediti cosa ti stai perdendo mentre sei indaffarata a inseguire cose che in fondo non sono per te.
In questo modo cambi la prospettiva: non più cosa ti stai perdendo della vita degli altri, ma cosa ti stai perdendo che è importante per te.
Mentre stai facendo una passeggiata, se sei continuamente distratta dal cellulare, ti perdi la compagnia della persona che è con te, la ascolti in maniera distratta e non cogli quello che ti sta dicendo, la preoccupazione per qualcosa, la gioia per un successo. Oppure non ti rilassi, non riesci ad assaporare la bellezza che ti circonda…
Per affrontare l’apprensione che gli altri possano avere esperienze gratificanti da cui tu sei assente, questo bisogno quasi ossessivo di controllare ciò che gli altri fanno, ovviamente il primo passo da fare è quello di ridurre il tempo sui social e di ridurre il numero delle notifiche. Senza la distrazione dei social media, è molto più facile goderti il tuo tempo personale.
Dopotutto la FOMO è il nemico della valorizzazione del proprio tempo.
Ti lascio con questa frase di Paulo Coelho “Quante cose ho perso, semplicemente perché avevo paura di perderle”. Quanto è vera.
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- Sei il prodotto delle tue scelte, non una vittima delle circostanze
Letture per approfondire
- Patrick J. McGinnis, Fomo Sapiens. Impara a decidere senza farti travolgere da un mondo pieno di scelte possibili
- Patrick J. Mcginnis, Fear of Missing Out: Practical Decision-Making in a World of Overwhelming Choice
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