Quanto rimugini sulle cose? Come suona il tuo dialogo interno?

  • “Non credo di voler parlare nella riunione di oggi perché sembrerò stupido se dico la cosa sbagliata”
  • “Oggi parlerò alla riunione perché ho qualcosa di importante da dire”.

Il tuo dialogo interno è più simile al primo o al secondo esempio? Che qualità hanno i tuoi pensieri? Ti sei mai soffermato a pensarci?

Il dialogo interno

Il dialogo interno è la narrazione che tieni dentro di te: potresti anche non averci mai prestato attenzione più di tanto, ma in verità le parole che ti dici possono avere una grande influenza sul modo in cui vedi te stesso e il mondo intorno a te.

Il dialogo interno può essere positivo o negativo e prestare attenzione a quello dei due che tendi ad utilizzare più spesso è fondamentale se non vuoi lasciare che i pensieri negativi ti definiscano e ti trattengano.

Se ci pensi, il dialogo interno negativo è quella ruminazione che tende a rendere le persone piuttosto infelici perché si ripetono più e più volte nella propria testa pensieri negativi, o ricordano/immaginano eventi disastrosi.

Le idee preconcette

Ci si concentra su idee preconcette come “non sono abbastanza bravo”, “sono sempre un fallimento” o “non faccio nulla di giusto”.

Chissà per quale ragione ricordiamo più le esperienze negative rispetto a quelle positive, quindi ricordiamo le volte che non siamo riusciti a fare bene, che abbiamo sbagliato, che abbiamo fatto una figuraccia più di quelle in cui siamo riusciti in qualcosa! Ti torna?

Pensa a come ti fa stare sentire continuamente queste parole dentro di te: ‘Dovrei fare meglio’, ‘Tutti pensano che io sia un idiota’, ‘Tutto fa schifo’, ‘Niente andrà mai meglio’, ‘Non mi merito questo’, ‘Sembro talmente grassa che non c’è da stupirsi se non riesco ad avere un appuntamento’. …Mmmm, forse è meglio cambiare qualcosa, no?

Sarai d’accordo con me nel dire che la negatività non migliora le cose, anzi genera sempre più pessimismo e ansia, ostacola le relazioni interpersonali, impedisce la risoluzione dei problemi e distorce le percezioni. Non ci fa stare bene.

Dialoghi interni negativi

Vediamo se ti riconosci in alcuni di questi “dialoghi interni negativi”:

  • Ti concentri solo sui problemi. Questo significa che ti lamenti e ti concentri solo su ciò che è sbagliato, piuttosto che su ciò che potrebbe essere fatto per risolvere il problema.
  • Catastrofizzi. Tutto ciò che va male è un orribile disastro! Ti aspetti il peggio e ingigantisci i problemi.
  • Metti gli altri in categorie preconcette (di solito negative) in modo da non doverti preoccupare di capirli, o di vedere come sono simili a te.
  • A volte pensi di dover scegliere ciò che gli altri vogliono che fai, piuttosto che fare quello che vuoi fare veramente. Quando cedi ai “dovrei”, ti senti risentito, ma se non lo fai ti senti in colpa! Troppo spesso giudichiamo il nostro o il comportamento di un altro dicendo cosa “avrebbe dovuto fare”. È come chiudere la porta della stalla dopo che la mucca è scappata. Pensare “avrei dovuto fare” non risolve il problema.
  • Pensi in bianco e nero, senza mezze misure, cioè pensi solo agli estremi, vedi le cose solo come buone o cattive, senza permettere le sfumature di grigio o lasciare spazio a una via di mezzo. Il progetto è stato o un completo successo o un completo fallimento. Ti concentri solo sul male o sul negativo in ogni scenario e scarti qualsiasi cosa buona o positiva.
  • Incolpi qualcuno: invece di cercare una soluzione al problema, cerchi qualcuno da incolpare.
  • Sei uno che dice “Sì, ma”: quando qualcuno offre un consiglio o un nuovo punto di vista, pensi alle ragioni per cui non funzionerà piuttosto che soffermarti a prendere in considerazione quello che ti è stato detto.
  • Generalizzi: prendi alcuni esempi, o forse anche uno solo, e generalizzi ciò a un’intera classe o categoria. “Posso fare tutto bene”, “Tutti mi odiano!”, “Tutti i dentisti sono disonesti”.
Come suona il tuo dialogo interno - positive

Trova una cornice positiva

Ora che hai visto alcuni esempi, può essere più facile stoppare il tuo dialogo interno negativo e inserirlo in cornici più positive.

Il dialogo interno positivo ti fa sentire bene con te stesso e con le cose che accadono nella tua vita, è di supporto e di affermazione. È come avere una voce ottimista nella tua testa che guarda sempre il lato positivo e ti dà fiducia.

Alcuni esempi possono essere:

  • “Sto facendo il meglio che posso”
  • “Posso superare questo esame”
  • “Non mi sento bene in questo momento, ma le cose potrebbero andare peggio”
  • “Posso fare meglio la prossima volta”
  • “Scelgo di imparare dai miei errori, non di essere trattenuto da essi”
  • “Tentare di farlo ha richiesto coraggio e sono fiero di me stesso per averci provato”
  • “Anche se non è stato il risultato che speravo, ho imparato molto su me stessa”
  • “Ho ancora molta strada da fare, ma sono orgogliosa di quanta strada ho già fatto”.

Puoi scegliere di immergerti nei pensieri negativi e lasciare che ti trascinino giù. Ma puoi anche scegliere di prendere le distanze dai tuoi pensieri. Essere consapevole dei pensieri che passano in testa, è il primo passo da fare. Questo non vuole dire che non si vedono le cose negative che accadono, ma che si sceglie di non concentrarsi su quelle. Si prende atto e si va avanti.


I pensieri sono fondamentalmente la stessa cosa della vita: non puoi controllare gli eventi esterni che accadono, ma puoi controllare come reagisci a quello che accade.

Quando ho iniziato a prestare attenzione ai miei pensieri mi sono detta “Accipicchia che bel caos di pensieri che c’è! Stop a questo ruminare!”. E sai una cosa? Si sta decisamente meglio!!!!

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