La relazione più lunga che avrai nella tua vita è con te stesso. Pertanto coltivare la forza e la profondità della connessione che hai con te stesso/a è fondamentale. Hai mai pensato di diventare il migliore amico di te stesso?
Cercare di essere l’amico migliore per se stessi sembra un’idea strana perché pensiamo a un amico come a un’altra persona, non come a una parte di noi.
Trattare noi stessi come trattiamo i nostri amici include il fatto che raramente applichiamo a noi stessi la simpatia e la comprensione che usiamo con loro.
Se un amico è in difficoltà, il nostro primo istinto non è quello di dirgli che è un incapace, cosa che invece facciamo con noi stessi. Pensa anche ad altre situazioni: nel nostro rapporto verso gli altri sappiamo istintivamente rassicurare e trovare parole di saggezza e consolazione che ci rifiutiamo, o siamo incapaci, di applicare a noi stessi. E allora perché non diventare il migliore amico di te stesso/a?
Perché non applicare il trattamento riservato agli amici anche a noi stessi?
A un buon amico piaci più o meno come sei. E se il tuo amico fossi tu stesso, riusciresti a piacerti così come sei?
Un amico pensa che non ci sia niente di male nel fare qualche complimento su qualcosa che hai fatto e non si fa problemi nell’enfatizzare i tuoi punti di forza. Spesso invece, non riusciamo a dire a noi stessi di aver fatto bene qualcosa o che siamo bravi nel fare qualcosa. Siamo ciechi nel vedere le nostre qualità, o ad ammetterle, forse perché ci è stato insegnato a non vantarci troppo.
Diventando il/la migliore amico/a di te stesso/a avresti il vantaggio di avere un supporto interno piuttosto che fare affidamento su qualcuno di esterno nel momento del bisogno. Spesso avere aspettative su altre persone può portare a una delusione e a stare male se le tue aspettative non vengono soddisfatte.
Tutti noi abbiamo la capacità di darci ciò di cui abbiamo bisogno, senza cercarlo all’esterno.
Naturalmente, è fantastico avere una rete di supporto esterno a te, ma pensare a te come al tuo migliore amico ti porta a trattare te stesso con quelle accortezze e comprensioni che non sei solito usare verso te stesso. Vediamo quindi alcuni modi per diventare il migliore amico di te stesso.
10 modi per diventare il migliore amico di te stesso
# 1. Sii gentile con te stesso/a
Il primo passo per diventare amico/a di te stesso/a è trattarti come tratteresti un amico. Ciò significa che devi smettere di essere autocritico e di autoflagellarti: stoppa. Inizia a riconoscere le tue buone qualità, le tue capacità e comincia ad apprezzare la tua unicità.
Quando ti sorprendi a pensare male di te ed essere duro/a con te stesso/a, fermati e chiediti: “Direi questo al mio migliore amico?” Riformula il tuo dialogo interno per essere più solidale e premuroso/a con te. Parla a te stesso/a con parole gentili.
# 2. Onora i tuoi bisogni
Inizia a seguire i tuoi stessi consigli che daresti a un amico e mettere quindi i tuoi bisogni al primo posto. Hai bisogno di un giorno libero dal lavoro? Un lungo bagno caldo? Andare a letto presto per recuperare il sonno? Un po’ di tempo per letture, le pulizie di casa, il giardinaggio, i progetti creativi, o la cura di té?
Di qualunque cosa tu abbia bisogno, permetti a te stesso/a di metterla in cima alla lista piuttosto che in fondo. Sii presente per te stesso/a come faresti per gli altri.
# 3. Allontanati dai tuoi pensieri negativi
Solo perché un pensiero ti viene in mente, non hai bisogno di seguirlo. Se ti accorgi di avere un pensiero negativo come “non sono abbastanza bravo/a” o “non ce la faccio”, ricordati che è una tua scelta dare spazio a questo pensiero o cambiarlo dicendoti “ce la posso fare”. Quindi evita di parlare di te in modo negativo, insultandoti e demolendoti. Lavora invece sui tuoi lati positivi, fino a quando non diventerà un’abitudine.
Osserva i pensieri che passano, senza bisogno di soffermarti, e poi sposta l’attenzione su qualcos’altro. Coltiva un senso interiore di valore e di accettazione.
# 4. Sii amorevole con la parte di te che sta soffrendo
Essere amico/a di te stesso/a implica adottare e padroneggiare l’arte dell’autocompassione. La compassione è accettazione, pace e amore verso se stessi senza il bisogno di controllare o voler cambiare qualcosa.
Un vero amico è di supporto e conforto nei momenti di bisogno e di difficoltà, spesso sa esattamente cosa dire o cosa fare per farti sentire meglio. Anche non dire niente. Imparare ad affrontare il nostro dolore, invece di fuggire da esso, è uno dei modi più essenziali (e più difficili) per sviluppare l’amor proprio. Quando ascoltiamo i nostri bisogni emotivi e ci apriamo alla vulnerabilità di provare vergogna, rabbia e dolore, possiamo poi prendere le misure appropriate per aiutare a lenire il dolore che sentiamo in modo sano e produttivo.
Offri compassione a te stesso/a nello stesso momento in cui ti apri a riceverla.
# 5. Loda te stesso/a
Loda te stesso, piuttosto che aspettare che gli altri lo facciano per te: quando fai qualcosa di cui sei orgoglioso/a, soffermati un po’ su di essa, lodati per questo e assapora l’esperienza. Riconoscendo il tuo valore individuale e coltivando la tua interiorità assumi il controllo su ciò che ti fa stare bene. Non aspettare che il tuo valore venga riconosciuto dagli altri, ma guarda dentro di te per capire che vali.
Facendoti dei complimenti, ti potrai concentrare maggiormente sugli aspetti positivi della tua giornata invece che su quelli negativi.
# 6. Ridi di te
Sii affabile con te stesso/a e mantieni un’attitudine leggera e scanzonata verso le cose che dici, pensi e fai. Non in modo beffardo o auto-derisorio, ma come farebbe un amico. Quando smetti di prenderti troppo sul serio, ti apri a una maggiore armonia interiore.
# 7. Scopri di più su di te
Quali sono le cose che ti piacciono e non ti piacciono, quali sono i tuoi maggiori punti di forza e di debolezza? Spesso le persone guardano al di fuori di loro stesse per la formazione dei loro gusti, idee e obiettivi perché non hanno abbastanza tempo per sviluppare un forte senso di sé. Più ci si conosce veramente, più facile sarà piacersi e rispettarsi per quello che si è, piuttosto che per quello che si pensa di essere in base ai giudizi delle persone esterne.
Pensa e scrivi, ad esempio, le cose che ti piacciono, chi sei al momento e cosa diresti a te stesso a 99 anni.
# 8. Coltiva l’autoconsapevolezza
Diventa consapevole dei tuoi pensieri, sentimenti, emozioni, credenze, motivazioni, ecc. Prestare attenzione a ciò che succede dentro di te è essenziale per sviluppare un legame genuino con te stesso/a.
# 9. Cerca il silenzio
Per sviluppare un buon livello di consapevolezza e comprensione di te stesso/a, hai bisogno di tempo da solo e in silenzio, lontano dalle distrazioni, dai rumori e dai drammi del mondo. Imparare a valorizzare i poteri del silenzio è fondamentale per sviluppare un forte legame con se stessi. Se non riesci a stare da solo e a godere della tua compagnia, non sarai mai in grado di essere il tuo migliore amico.
# 10. Impara a divertirti da solo/a
Quando la maggior parte di noi pensa al divertimento, di solito lo accosta ad attività da fare con altre persone: andare al cinema, fare giochi sportivi, frequentare gruppi, prenotare un tavolo al ristorante… Molti di noi hanno imparato a godersi la vita in compagnia di altri, ma non sanno come fare in compagnia di se stessi. Prova a sviluppare degli interessi quotidiani che tu possa portare avanti da solo: coltivare un hobby che si possa fare in solitaria o un’attività che coinvolga soltanto te è un ottimo modo per approfondire il tuo legame con te stesso/a, per abituarti alla tua compagnia ed imparare ad apprezzarla.
Fra le attività che puoi svolgere da solo ci sono, ad esempio, la scrittura, la lettura, la corsa, il nuoto, il cucinare, dipingere, o anche la meditazione. Tutti questi passatempi ti permetteranno di approfondire la comprensione che hai di te e di passare dei momenti da solo molto significativi.
Concludendo, senza aver prima imparato ad apprezzare e rispettare noi stessi, non saremo mai veramente in grado di apprezzare e rispettare le altre persone e cose nella nostra vita.
Quindi indirizza verso te stesso/a la generosità, la comprensione, la fiducia, l’empatia e la compassione che offriresti ad un’altra persona. Pensa di diventare il migliore amico di te stesso/a.
Ogni giorno fai un atto di gentilezza casuale per te stesso per dimostrare amore e rispetto per te stesso/a: un bel bagno caldo, un’ora di relax, una passeggiata al sole, un frullato delizioso… sono innumerevoli i piccoli atti di gentilezza che possiamo concederci ogni giorno. Dobbiamo solo prenderci il tempo di fare lo sforzo di metterli in atto.
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Carissa Karner | TEDxBelmontShore – The Art of Being Your Own Best Friend
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